Amore nella coppia e “ordini”

 

L’ Amore che funziona nella coppia è possibile solo all’interno di un Ordine : questo viene prima. 

Il I ordine è : Riconosco l’altro come mio pari, anche se siamo diversi. L’amore cieco non vede il dolore dell’altro. Quando siamo in quest’ordine, si riconosce e accetta ciò che ci viene donato nella relazione.

Il II ordine è : Se uno deve dare più dell’altro, il rapporto è disturbato. Questo vale sia nel bene che nel male ( vendicarsi con amore, ma un po’ di meno). Se continua questo squilibrio, prima o poi uno dei due lascia il rapporto.

Il III ordine è: una Donna diventa veramente donna  solo se  è capace di mettersi “accanto” alla Madre come la più piccola. Ciò vale, di converso, per l’Uomo accanto al Padre. Una D. che crede di essere migliore della Madre, non rispetta gli uomini, non li comprende e, fondamentalmente, non ne ha bisogno. Il meccanismo è quello della cocca di papà.

Lo stesso vale per lUomo. Nella coppia genitoriale, quando un Genitore non riesce a guardare al Partner, guarda verso il Figlio; da qui si può ingenerare l’ irretimento che si manifesta con il meccanismo del cocco di mamma/cocca di papà, ovvero un rapporto di alleanza  tra due generazioni diverse che rende difficili o impossibili le coppie tra i discendenti.

Il IV ordine è: oltre all’”ordine” c’è una  gerarchia  a seconda dell’ordine originario di arrivo nel sistema. I Genitori vengono prima dei Figli, Padre e Madre sono pari, ma l’Uomo sta a destra, salvo casi particolari. Ne consegue che il I° Figlio ha più diritti del II°, e questo anche rispetto all’eredità. Tutti i disagi  nel rapporto genitori-figli si rivelano come violazioni di questi Ordini.

Gli eroi delle tragedie sono tutti “bambini” da questo punto di vista: si fanno carico, trascinati dal meccanismo di compensazione “Io al posto tuo”, “Ti seguo”.. (seguendo, cioè, la buona coscienza personale), ma violano il funzionamento della coscienza collettiva, che punisce col fallimento e la morte. Nella tragedia greca  e in quella shakespeariana, questa coscienza collettiva che vigila sugli ordini è rappresentata dagli dèi, che ripristinano la coscienza originaria con i loro interventi di punizione.

Un  eroe tragico: Amleto edipico secondo Freud

Il V ordine è: Se in una famiglia uno o entrambi i partner sono stati già sposati o hanno avuto un rapporto importante, questo partner, nel loro cuore, ha la precedenza sull’ultimo! Quando ciò viene ignorato o disprezzato, un Figlio del matrimonio attuale assume gli stessi sentimenti del Partner escluso, talvolta anche quelli di un bambino abortito nella coppia precedente. Molto spesso fallisce nella vita. Il fallimento di questo tipo si trova nei figli delle persone separate o divorziate in cui il/la Figlio/a è assegnatao/a alla Madre, e il Padre o viene disprezzato (perché non paga gli alimenti, perché è stato violento con la Mo, perché se n’è andato…, perché non ha mai saputo guadagnarsi da vivere..) o semplicemente ignorato, ovvero non tenuto in considerazione come se fosse nato solo da uno dei due della coppia. In  questi casi, un Figlio frequentemente è in accordo aperto ed esplicito con la madre (che fa la vittima, non riconoscendo i personali irretimenti con la propria famiglia d’origine….)  ma,  segretamente, segue il destino del padre (…!!!). E’ una compensazione inconscia degli Ordini violati.

Un figlio così ha paura di ammettere di fronte alla madre che il padre gli manca perché dipende da lei in tutto e per tutto. Teme di perderla, come è già accaduto col padre. Tuttavia, in segreto, continua ad amare il Padre e ne segue le impronte.  All’opposto, se sente dire dalla Madre sinceramente che lei ha molto amato il Padre, può mostrare il suo amore per lui e si sente sollevato.

La Madre, pertanto, deve permettere ai figli di andare dal Padre.

Ai figli dev’essere permesso di amare entrambi i Genitori.

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