Counseling olistico

 

Chi è il Counselor Olistico?

Il Counselor Olistico, non è uno Psicologo, ma una figura professionale regolata dalla legge 4/2013 che prevede una formazione triennale presso un Ente di Formazione non formale riconosciuto da varie associazioni di categoria. Esplica la sua funzione, secondo la nostra normativa, nell’ambito del benessere e della crescita personale. Difatti, in base all’art. 1/L.4.2013 non può ” svolgere “attivita’ riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell’art. 2229 del codice civile, altrimenti rischia di essere perseguito per abuso di professione.

Lo Psicologo, laureato e abilitato all’esercizio della professione, iscritto all’Albo di competenza, ha un titolo riconosciuto dal MISE che gli consente di svolgere l’attività di Counseling psicologico nell’ambito specifico della salute, quando non ritiene il disagio così profondo da rendere indispensabile una ristrutturazione della personalità che si persegue con una Psicoterapia di breve/medio/lungo termine.

 

Il Counselor olistico in sintesi :

  • in situazioni complesse in cui si richiede un cambiamento, aiuta il cliente a fare chiarezza, a superare problemi e a cambiare punti di vista e livelli di osservazione, a ricontestualizzare la percezione di eventi che vive come problematici, sviluppando una consapevolezza essenziale per la crescita personale.
  • per poter aiutare un cliente o un gruppo, ha seguito un percorso formativo di almeno 1500 ore, tra aula ed extra-aula, in cui hanno spazio, in particolare per il Counseling accreditato SIAF,  Abilità comunicative e relazionali, Tecniche specifiche dell’orientamento Professionalizzante, Sviluppo personale, Discipline ausiliarie e Laboratori di pratica.
  • condivide il paradigma “olistico” nel senso prima trattato ( v. Psicologia olistica), quindi si muove in una visione della persona che ha bisogni e gradi di libertà più o meno ampi/o limitati nell’ambito fisico, emotivo, mentale e spirituale.
  • è efficace solo quando ha sviluppato come helper la presenza empatica che si basa sulla consapevolezza di sé e dell’altro ed è in grado di percepire il cliente con uno sguardo che sente immediatamente se quello è in una bolla yang o yin per stabilire come modulare l’andamento relazionale e gli aspetti da aiutare a decantare.
  • ha ben chiara l’intenzione nella relazione di aiuto
  • ha imparato a stare con quello che trova, è consapevole dell’azione inevitabile del transfert e del controtransfert che si crea nell’incontro di consulenza e ha competenza nel gestirlo e indirizzarlo nel progetto di crescita che dev’essere elaborato dal cliente.  NB- Questo gli permette di fare le domande essenziali e di lasciarsi guidare dalla pulizia interiore che gli impedisce di dare consigli o di proporre al cliente la propria visione
  • nel caso specifico le Discipline Olistiche in cui il Counselor viene formato, esse coprono un vasto raggio di tecniche elaborate da culture orientali e occidentali
  • il C. ha sviluppato una coscienza globale che è assimilazione della vision, ovvero della filosofia spirituale su cui sono basate pratiche millenarie e recenti che utilizza nel Counseling : lo yoga, il breathwork, il body-mind work, le tecniche regressive, i massaggi, la cranio-sacrale, l’Enneagramma, le Costellazioni Spirituali, la guarigione delle Linee Genealogiche, la Meditazione, la Dermoriflessologia, lo Shiatsu, le Tecniche Sciamaniche e altre discipline simili.

Per un Counselor olistico, in ogni caso, conoscere tra le altre cose anche gli elementi essenziali della Psicopatologia, così come definita dalle scienze internazionali  è un must professionale per più di una ragione:

    • essere in grado di riconoscere la differenza tra una psicosi e un’emergenza spirituale
    • valutare quando il livello di aiuto necessario a quel cliente richiede la collaborazione anche con uno Psicoterapeuta o uno Psichiatra competente nel tipo di problematiche in gioco.
      decidere quando è opportuno una delega a questi professionisti o ad altro personale medico.
    • decidere quando è opportuno una delega a questi professionisti o ad altro personale medico come intervento prioritario per una questione impegnativa che si può nascondere dietro ad una richiesta di Counseling inteso come strumento di crescita personale.

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