Tipi e funzionalità dei sogni

 

 I sogni ci si presentano come successioni e sovrapposizioni di immagini. Quando li osserviamo per un periodo, ci rendiamo conto che evidenziano aspetti che la persona di solito non conosce di sé o si rifiuta di prendere in considerazione. Questa è la ragione per cui non è di grande aiuto, per comprendere la funzione delle esperienze oniriche, affidarsi ai manuali che traducono alla lettera i vari simboli che in essi si ritrovano. Difatti , se osserviamo le tendenze strutturali dei sogni, possiamo notare che:

  • quasi tutti i sogni riguardano direttamente il sognatore, sia il suo mondo interiore che le sue relazioni, ed è per questo che una interpretazione che si basi sia su un livello soggettivo che oggettivo sia sicuramente più ricca di spunti. Per il sognatore maturare attraverso il sogno vuol dire riappropriarsi delle proprie proiezioni che sono le strutture essenziali del processo onirico
  • le azioni che avvengono nel sogno descrivono la dinamica delle nostre condizioni di vita. Siamo noi sia gli sceneggiatori, che gli attori, sia il regista che, talvolta  a voce fuori campo, come si suol dire.
  • raramente i sogni ci dicono cose ovvie: se ci dicono delle cose, vuol dire che c’è qualcos’altro da capire. Sicché, riflettendo su un sogno, si è sulla strada giusta quando :

a- il sogno dice qualcosa di cui non ci si era resi conto prima
b- si vive un’esperienza estetica
c- si ha un’idea su cosa si può fare rispetto alla questione che il sogno tratta.

   Come autori dei nostri sogni, ci serviamo di immagini derivate dalle esperienze solitamente dei due giorni precedenti : qualcosa che è presente nella mente pre-conscia e, quindi, nel cuore del sognatore. Perciò essi nascono dal presente, ma fanno incursioni nel materiale archeologico sia della nostra vita individuale che di situazioni che definiamo archetipiche. 
Alcune immagini oniriche ricorrono nei sogni di molte persone con significati simili : esse sono sia idiosincratiche sia culturalmente plasmabili (es. serpente: Freud = curiosità e conflitti connessi con la sessualità; Jung= forze spirituali o integrative della personalità). Quindi le immagini (come acqua, casa, stanze, cantina, soffitta, parenti morti, ponti , cancelli, cavalli, automobile come modo di muoversi nel mondo, come modo di comportarsi, come  la nostra personalità, e talvolta come il lavoro che stiamo facendo) si riferiscono a qualcosa che non stiamo facendo e che andrebbe esplorato. Il sogno, allora, ci fornisce il tessuto necessario per fare riparazioni nelle aree  in cui ci siamo separati dal nostro passato senza farlo evolvere. Ed è per questo che esso continua ad attualizzarsi, ovvero a bussare alla nostra porta mentre “dormiamo”.

Incubo mitologico

I sogni fatti nella stessa notte spesso trattano lo stesso argomento.

I temi più ricorrenti rientrano in :

 a – sogni di tutti i giorni
b – sogni di nudità 
c – sogni di esami 
d – sogni di viaggi
e – sogni di risveglio
f – sogni d’infanzia
g – sogni di volare
h – sogni di morte
i – sogni ricorrenti e incubi
l – sogni lucidi

     Tra le funzioni che il lavoro onirico può svolgere a livello psicobiologico, occorre tener presente che esso fa tutta l’elaborazione preparatoria perché le decisioni prese in base alla logica non siano inficiate dall’ignoranza delle istanze emotive del nostro Sé più profondo e complessivo; inoltre esso risistema le funzioni mestiche e aiuta a ristabilire l’omeostasi fisica e psichica (Provate a svegliare per lunghi periodi qualcuno mentre sogna e vedrete come si scompensa…!!!).


Sogno di nudità

     Lo stesso funzionamento,  e quindi l’effetto riequilibrante, caratterizza l’esperienza umana in alcuni stati particolari, gli stati modificati di coscienza, come avviene ad esempio nel rapimento estetico, nell’assorbimento meditativo, nella contemplazione, nella trance ipnotica o in quella sciamanica.


  In particolare per i riflessi psicologici dei sognipossiamo dire che essi ci  propongono l’immagine della nostra situazione esistenziale attuale, osservata dal punto di vista dell’inconscio; talvolta ci rendono attuali dei conflitti di una volta che sono passati inosservati alla coscienza; in particolare fanno vivere l’Ombra, ovvero danno spazio di cittadinanza all esub-personalità, gli “alters”, che  vengono seppellite e i cui contributi  e servigi al sono ignorati  per effetto dell’identificazione quasi totale con l’Io conscio (questo tipo di sogni  presenta i simboli archetipici dei  momenti di significativa trasformazione); ci avvertono anche di trasformazioni fisiche importanti, come la pubertà o lo sviluppo di una malattia.
 

In definitiva i sogni , nella loro lingua,  ci dicono :
• Cosa succede in questo momento dentro di noi
• Come siamo realmente in fondo, al di là delle maschere di adattamento sociale con cui andiamo incontro al mondo
• Cosa avverrà, restando invariate  le condizioni attuali



 Per certi aspetti, allora, c’è una strana coincidenza tra il modo di procedere di una psicoterapia e, dato che non sempre ne abbiamo bisogno, l’ auto-evoluzione che il sogno ci propone. 

Difatti, nella psicoterapia come nei sogni :
• si comincia da dove siamo 
• si collega il dove siamo ad aspetti e temi rilevanti del passato
• infine ci si muove per arrivare ad una “prospettiva” evolutiva ed integrativa di quello che ci sta accadendo, ovvero una prospettiva più onesta, più articolata, più orientante rispetto a quella che ci ha spinto ad affrontare il sintomo o i sogni che ci spiazzano con la loro misteriosità.

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